PROGETTO

La missione mercedaria in India ha compiuto nel dicembre 2012, vent'anni.

Con la grazia del Signore e l'aiuto della Madonna della Mercede si è potuto fare tanto. Di questo bene i protagonisti siete voi e tanti altri benefattori che con la preghiera, i sacrifici e le offerte volete collaborare alla diffusione del vangelo e aiutare tanti fratelli e sorelle che soffrono a causa della povertà.

Fare un resoconto di quanto si è fatto non vuole essere motivo di soddisfazione, ma un modo per incoraggiarci ad essere sempre generosi col Signore che si manifesta soprattutto in coloro che soffrono o sono nel bisogno. Questa è una garanzia anche per guadagnarci il paradiso in quanto Gesù considererà fatto a Sè quanto viene fatto per i nostri fratelli.

Venti anni fa abbiano iniziato il nostro lavoro missionario con la presenza alternata di due o tre religiosi mercedari dall'Italia e dagli USA.

La formazione delle vocazioni locali è stata la prima e più importante attività portata avanti, con la convinzione che gli indiani avrebbero potuto servire meglio i loro fratelli. I primi frutti sono arrivati nel 2004 con l'ordinazione del primo sacerdote indiano. Al momento abbiamo già 27 sacerdoti e altri sono prossimi a diventarlo. Queste nuove forze ci hanno permesso di allargare il nostro campo di azione e portare avanti con maggior competenza il servizio che viene fatto in varie zone dell'India. Abbiamo già aperto 5 comunità in tre diversi stati dell'India e stiamo programmando di aprirne un'altra nel Nord dove la presenza dei cristiani è molto piccola e dove c'è maggiore povertà.

Tra le molte strutture realizzate in vari villaggi ricordiamo alcune piccole scuole, due ospedali e un dispensario, due chiesette e la ristrutturazione di altre, una ventina di case per senzatetto, diversi pozzi in aride zone e numerosi aiuti per cure mediche, per la dote delle ragazze che si sposano e tante altre necessità di singole persone.

L'aiuto più costante è invece finalizzato alle adozioni a distanza e sostegno negli studi in generale. Al momento i bambini in adozione sono circa 600, ma diverse centinaia hanno completato i loro studi da quando abbiamo iniziato.  E' una vera gioia sapere che molti bambini adottati oggi hanno un buon lavoro e assicurano un buon tenore di vita alla loro famiglia. Tanti, soprattutto ragazze, si sono sposate. Quello che dà maggiore gioia è che alcuni che già lavorano, come segno di gratitudine aiutano negli studi altri bambini bisognosi: segno che il bene ricevuto può generare altro bene.

E' questo che in particolare devo incoraggiare voi benefattori a continuare nel vostro generoso impegno, anche se a volte comporta sacrificio, e coinvolgere altre persone ad aderire all'iniziativa delle adozioni, perchè ci sono tanti altri bambini che non possono frequentare la scuola per la grande povertà in cui si trova la loro famiglia.

Informo che anche quest'anno i Padri Mercedari stanno portando avanti la campagna caritativa che ha come scopo la costruzione di un edificio per i bambini di strada e quelli tolti dal lavoro minorile di cui ci prendiamo cura da circa 5 anni. Parte degli aiuti per le adozioni saranno finalizzate a questo scopo.

Carissimi Amici, rinnovo il mio profondo ringraziamento per la vostra stupenda generosità. Anche i bambini adottati, che visitiamo con regolarità, vi ringraziano di cuore e ogni giorno pregano per voi e le vostre famiglie.

P. Vincenzo Pennella